22 maggio 2012

IL BLOCCO DELLO SCRITTORE SI SUPERA SCRIVENDO



Uno schermo bianco nel quale ci sembra di annegare. Avevamo delle idee, sembravano buone, sembravano pronte per essere fissate su quel biancore. E poi niente. Panico. Altre idee si sono sovrapposte, l'attenzione è venuta meno, abbiamo sbuffato e ci siamo alzati. 
Vi ricorda qualcosa la scena appena descritta?

Se la vostra risposta è sì allora benvenuti nel club.
Oggi parliamo del blocco dello scrittore e di come superarlo. 

Il titolo di questo post è molto esplicito, il blocco si supera scrivendo. Sì, è quello che penso. 
Volete provare?


Allora forza, scriviamo! Non fermiamoci davanti alla convinzione che non è il momento giusto, che forse sia meglio aspettare domani, fare un giro, uscire a divertirsi, guardare la televisione. No!  Dobbiamo scrivere, adesso. Immediatamente.  Abbiamo deciso che siamo degli scrittori? E allora cos'altro dovremmo fare? 

Se non scriviamo allora non siamo scrittori, semplice. 

Mia mamma è casalinga. Mettiamo che oggi si fermi a guardare i fuochi della cucina e dica, "Non so cosa cucinare. Cucino domani". No, non succederà mai, e non perché mia madre sia un genio e non possa avere un blocco sul cosa cucinare. Eccome se li ha. Però sa che deve farlo e questa cosa, piacevole o non piacevole, la fa andare avanti, e lei cucina. 

Quindi, se dobbiamo scrivere, scriviamo. 

Non usiamo la scusa che scrivere sia un atto creativo e artistico e che pertanto non lo si possa imporre al proprio cervello. 

Non rifugiamoci dietro la scusa che, se non scrivo oggi, domani potrò scrivere il doppio.  Tutti questi pensieri non fanno che svilire il nostro stesso io. Non fanno che frustrarci ancora di più e allontanarci dall'idea di essere davvero degli scrittori.


Adesso concludo. Non pensavo che avrei scritto quello che ho appena scritto. Avevo in mente il tema del blocco dello scrittore e ho voluto fare un esperimento, scrivere a ruota libera mettendo in atto il concetto di cui vi ho appena parlato: superare il blocco semplicemente scrivendo. 


In conclusione, non posso dirvi di aver scritto in modo bello e pulito perché ancora non mi sono riletta e, quando lo farò, questo post sarà già sotto i vostri occhi, pubblicato nel cyberspazio. Esatto! Non intendo fare correzioni. Forte vero?

Lascio tutto così com'è, chissenefrega. Non mi sentirò meno scrittrice per questo. 


Provate anche voi a scrivere di getto. Scaldate i polpastrelli e via. Vedrete che parola dopo parola, l'atto stesso di iniziare a ticchettare, vi porterà a non riuscire più a fermarvi,almen finché non avrete esaurito quello che volevate dire e capirete di essere giunti a una qualche conclusione. 

Ecco, sento un piccolo crampo ai polsi, forse questo potrebbe essere un altro valido motivo per interrompere il flusso. 


Mi fermo; la mia conclusione l'ho raggiunta, alla prossima!

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