Come si cucinano i fusi di pollo, e vorrei aggiungere, facendo in modo che escano buoni, tanto all'interno quanto all'esterno.
Il problema dei fusi, secondo il mio modesto parere, è quello di riuscire a cucinarli uniformemente, in modo da rendere appetitosa anche la carne vicino all'osso.
Fare una bella crosticina croccante
all'esterno è cosa facile, soprattutto se non eliminiamo la pelle.
Ma all'interno succede inevitabilmente che ci ritroviamo una carne
tenera, leggermente viscida, che, se non li abbiamo proprio stracotti
ha un colore tendente al rosa e con un vago retrogusto di pesce se
non sono fusi di qualità.
Siamo quello che mangiamo e lo stesso vale
per i polli. Se mangiano mangimi scadenti sapranno di scadente.
Semplice e matematico.
Detto questo, vi rivelo un trucchetto
banale per rendere appetitosa tutta la carne del fuso di pollo, e non
solo l'esterno. L'unico inconveniente se di inconvenienza si
tratta, è che alla fine del processo che adesso vi descriverò, non
avremo più i fusi interi. E sì, perché, sapore a parte, i fusetti
sono belli da vedere nel piatto e anche un cibo divertente e goloso
se li mangiamo con le mani. Bé non si può avere tutto. In questa
sede pensiamo al sapore.