05 aprile 2013

COME COLTIVARE BASILICO IN VASO o NELL'ORTO

Il profumo del basilico fresco è qualcosa di magico
Consigli e idee per coltivare il basilico sul balcone di casa, dentro contenitori e vasi oppure in piena terra, in una zona soleggiata del nostro orto o giardino.

Ulteriori informazioni sulla semina, il trapianto, l'annaffiatura e la cura delle piante di basilico.

Vedremo inoltre quali sono le varietà di basilico migliori per la coltivazione domestica e i metodi di conservazione delle foglie e dei semi.
Buona lettura!

LA COLTIVAZIONE DEL BASILICO 
Il basilico è forse una delle piante dell'orto più facili da coltivare, l'importante è poter disporre di una posizione soleggiata, e terreno fertile nel quale farlo crescere. Se useremo un buon terriccio universale non sarà necessario concimare o fertilizzare ulteriormente il nostro basilico.

La pianta di basilico (Ocimum basilicum), è un'erbacea annuale piuttosto adattabile alle varie fasce climatiche. Può essere coltivata anche in vaso ed in pieno sole, cresce bene in climi freschi mentre per quelli più freddi si consiglia di effettuare la semina in serra o in casa.
In linea generale si può dire che il basilico preferisce le temperature calde.

La cosa migliore è quella di sistemare le piantine in terra o nei vasi quando queste sono diventate robuste e quando le temperature notturne non scendono al di sotto dei 18° C.

E' possibile anche seminare direttamente il basilico in giardino ma si consiglia di attendere che il terreno si sia riscaldato. In genere, le piante di basilico che sono state seminate direttamente in terra non sono produttive come i trapianti, ovvero le piantine cresciute in ambiente protetto e poi trapiantate in giardino o nei vasi finali.


QUALI VARIETÀ COLTIVARE

Il basilico Genovese, quello Napoletano o il Foglia di Lattuga sono tra le varietà più coltivate. Tutte garantiscono abbondanti produzioni con foglie grandi, profumate e ottime per essere consumate fresche, essiccate o per preparare il famoso pesto alla genovese. 

basilico Genovese
C'è poi il basilico Minimum di origini greche, con foglie più piccole e portamento a cespuglio, molto aromatico e profumato.

Una varietà meno coltivata ma comunque interessante è il basilico Cinammon, o cannella, originario del Messico e dal profumo speziato, ideale per l'utilizzo fresco, in marinate o per preparare oli aromatici. 

L'elenco potrebbe continuare ma noi ci fermiamo qui per ragioni di spazio. Un giro di persona nei centri specializzati vi darà un'idea tangibile delle varietà disponibili e la possibilità di scegliere in base ai gusti personali.

Ad ogni modo, le varietà italiane come genovese o napoletana sono le migliori se il nostro scopo è quello di allevare basilico per l'utilizzo in cucina. Sono anche le più facili da coltivare e quelle che crescono più in fretta, quindi consigliate per chi è alle prime armi.


CONTENITORI PER PICCOLI ORTI
     

LA SEMINA E IL TRAPIANTO DEL BASILICO

Nota: I semi di basilico quando vengono bagnati, mostrano un film gelatinoso all'esterno che perdura fino a quando non germogliano.

  • Scegliere un terriccio fertile per la semina e distribuirvi sopra i semi spargendoli a caso. Il contenitore per la semina (semenzaio) va quindi coperto con un sacchetto di plastica o cerata per ricreare un ambiente buio e umido, da rimuovere appena i semi germogliano.
  • I semi non devono essere coperti con troppa terra, ma il terriccio deve essere "spolverato" sopra il seme con le mani, quanto basta da ricoprirlo.
  • I semi di basilico vanno mantenuti costantemente umidi durante tutta la fase di germinazione utilizzando uno spruzzino per evitare di spostare i semi con il getto troppo forte di un innaffiatoio.
  • Una volta che i semi di basilico sono germinati, bisogna crescere le piantine a temperature comprese tra i 18 e i 22°C.
  • Quando le piantine sono abbastanza robuste e alte 5-6 cm possono essere interrate nell'orto o nei vasi, a una distanza di almeno 30 cm l'una dall'altra.
  • E' possibile anche acquistare le piantine già sviluppate che andranno trapiantate dove vogliamo farle crescere. 
  • Le piantine in crescita vanno annaffiate abbondantemente ma solo quando la terra è secca evitando ristagni pericolosi, e in orari freschi, meglio se al mattino presto.

CRESCERE IL BASILICO

Se il basilico è sano e di qualità, due o tre piante potranno garantire una quantità di foglie sufficiente al nostro fabbisogno domestico, sia per essere utilizzate fresche che per essere poi conservate per la stagione inverale. 

Tutte le varietà di basilico producono più foglie e più a lungo se i fiori sono continuamente rimossi dalle piante. Questa azione di rimozione dei fiori incoraggia le piante a produrre rami laterali e di conseguenza più foglie, proprio quelle che a noi servono tanto.
Ogni volta che una pianta produce un fiore, spende una grande quantità della sua energia nella fioritura e nella maturazione dei semi e questo va a discapito della qualità delle foglie e della loro quantità.

ATTENZIONE ALLE GELATE

Bisogna stare molto attenti quando le temperature cominciano a scendere.
Il basilico è molto sensibile al freddo e al gelo, cerchiamo quindi di raccogliere tutte le foglie a fine stagione prima che inizino a gelare.

INNAFFIATURA DEL BASILICO

E' consigliabile innaffiare le piante di basilico con moderazione tutti i giorni, ed in orari freschi, quando non batte il sole.
Meglio dare l'acqua al mattino presto perché se la pianta rimane umida durante la notte potrebbe marcire o avvizzire.

CONSERVAZIONE DELLE FOGLIE DI BASILICO

Un metodo ottimo per conservare le foglie di basilico è quello di metterle sott'olio dopo averle lavate e asciugate bene.
Un altro sistema, quello che prediligo, è il congelamento diretto. Basta disporre le foglie intere, ben lavate e asciugate, dentro contenitori ermetici in plastica, una sopra l'altra in modo da riempire tutto lo spazio. All'occorrenza, basta estrarre il contenitore dal freezer e staccare giusto le foglie che ci servono. Al contatto con il calore delle dita il basilico si staccherà immediatamente. A quel punto si mette in pentola, nel sugo o dove ci serve. 


RIMOZIONE E CONSERVAZIONE DEI SEMI

  • Se decidiamo di conservare i semi per seminarli l'anno dopo, selezioniamo le piantine più vigorose e lasciamole fiorire senza cimarle. 
Spiga di basilico in fiore
  • Controlliamo periodicamente lo stato delle spighe per rimuovere i semi non appena i fiori saranno caduti e le spighe diventate secche e di color marrone. Basta tagliarle via e sfregarle tra le mani per fare uscire i preziosi semini. Se non tagliamo le spighe per tempo i semi cadranno al suolo e non saranno più utilizzabili.
  • I semi si conservano per anni, ma vanno tenuti in ambiente chiuso e asciutto: barattolini o sacchetti, meglio ancora bustine di carta che possiamo costruirci da soli con un foglio piegato e delle graffette. La carta è la soluzione migliore per evitare l'umidità.

Termina qui il nostro breve viaggio alla scoperta della coltivazione del basilico. 
Avete già deciso se acquistare la vostra prima piantina o una bustina di semini? Sono certa che le soddisfazioni  non mancheranno  in entrambi i casi, e l'estate avrà un buonissimo e intenso profumo di basilico.

1 commento :

  1. Ciao, vivo in Indonesia e sto provando a far crescere delle piantine di basilico ligure. Dopo una crescita abbastanza fulminea, sto notando che alcune piantine hanno delle foglie in po' rossastre. Da cosa potrebbe essere causata questa cosa? Ti allego un'immagine per chiarire :D http://i62.tinypic.com/9glurs.jpg

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