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15 aprile 2013

LAMPASCIONI IN PASTELLA

Lampascioni preparati nella pastella d'uovo
Se avete acquistato i lampascioni, oppure ve li hanno regalati e non sapete come si cucinano, oggi vi mostro una ricetta semplicissima che potrebbe fare al caso vostro, adatta per un secondo non troppo pesante o un antipasto insolito e sfizioso.

Premesso che il sapore dei lampascioni  è particolarmente amaro e potrebbe non piacere, anche se il metodo di preparazione li può addolcire, do per scontato che li abbiate già assaggiati e che siate capitati qui perché vi piacciono. Quindi, ecco la ricetta che ho scelto per voi:   I lampascioni in pastella. Trovo che questa preparazione, con una pastella veloce veloce, fatta d'uovo, parmigiano ( o pecorino) e prezzemolo, sia davvero molto buona, anche se personalmente gradisco di più il lampascione quando è messo sott'olio. 

Se poi non volete farli in pastella perché non siete per questo tipo di piatto, le istruzioni che trovate di seguito, sulla pulitura e bollitura del lampascione, potrebbero tornarvi comunque utili, anche se deciderete di mangiarli in insalata o di metterli sott'olio.
Buona lettura!

COME SI PULISCONO I LAMPASCIONI

  • Il lampascione è simile alla cipolla e si pulisce prima di averlo lavato.
  • I bulbi sono estremamente viscidi. Sbucciateli con dei guantini in lattice e vedrete che non vi scivoleranno più tanto facilmente, è un piccolo trucco di mio padre e sembra funzionare alla grande.
  • Una volta eliminate le falde esterne, e tagliato via la base con le radici, possiamo passarli sotto l'acqua per rimuovere ogni residuo di terra. 
  • A questo punto facciamo un taglio a croce non troppo profondo - circa mezzo centimetro - proprio alla base, dove abbiamo rimosso le radici. Questo trucco aiuterà a spurgare l'amaro quando li cuoceremo nell'acqua. 

COTTURA IN ACQUA DEL LAMPASCIONE

  • Per rendere il lampascione tenero e commestibile, dobbiamo bollirlo per 20 minuti in abbondante acqua salata. 
  • Molti consigliano di eseguire la bollitura in due tempi da 10 minuti, buttando via la prima acqua e mettendone quindi di nuova. In questo modo l'amaro del lampascione si smorzerà un po'. 
  • Un altro metodo per smorzare l'amaro è quello di tenere in acqua fredda i lampascioni dopo averli sbucciati, per una notte, prima di passare alla fase di cottura in acqua. Noi non seguiamo né l'uno né l'altro consiglio, ma è questione di palato.
  • Quando il lampascione è cotto, lo si scola con una schiumarola e lo si lascia intiepidire. 

LA PASTELLA E LA FRITTURA

Eccoci arrivati alla fase più divertente. Ora che abbiamo i nostri lampascioni lessati (1), dobbiamo semplicemente preparare la pastella. Non vi metto le dosi che potrete fare a occhio in base a quanti lampascioni dovrete preparare. 
Sbattiamo le uova con un pizzico di sale, prezzemolo tritato e qualche cucchiaio di parmigiano (2). Adagiamo nella pastella i lampascioni, e schiacciamoli con i rebbi della forchetta (3), girandoli da entrambi i lati. Non preoccupatevi se vi sembra che si rompano, è normale: in cottura  faranno una bella crosticina e assumeranno un aspetto molto più invitante, fidatevi.


Scaldiamo un po' d'olio extravergine d'oliva in un padellino (4), adagiamovi delicatamente i lampascioni a mano a mano che li impastelliamo (5), e lasciamoli friggere per qualche minuto prima di girarli. Dovranno fare la crosticina da entrambi i lati (6). Quando sono pronti, serviamoli caldi caldi, ma sono ottimi anche tiepidi.


Se vi è piaciuta questa ricetta e volete commentarla o suggerire un vostro modo di cucinare i lampascioni, qui nella cucina green sarete sempre i benvenuti. Vi ringrazio per l'attenzione e vi aspetto per una nuova ricetta semplice e casereccia.

3 commenti:

  1. Oh ma certo i lampascioni!! Brava in giro credo che nessuno sappia come cucinarli, ahahah. Grazie ottima idea fatti così, a presto!
    Roby

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    1. Eh sì, in effetti i lampascioni sono un po' di nicchia ma chissà che qualcuno non si faccia tentare e decida di provarli ;) Grazie cara per il tuo commento, buon fine settimana e un salutone!

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  2. Non li avevo mai, sentiti nominare! Grande scoperta, non penso se ne trovino dalle mie parti ma mi informerò. Posso chiederti di dare un'occiata al mio blog e di darmi un parere? http://unafranciacortinaincucina.com Grazie!

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