08 febbraio 2014

PASTA FATTA IN CASA SENZA UOVA

pasta fatta a mano senza uova
Oggi prepariamo insieme la pasta fresca, utilizzando solamente della buona farina di semola di grano duro, acqua e un pizzico di sale.

Si tratta della pasta semplice senza uova, quella che abitualmente compriamo al supermercato in forma secca e che si presta ad essere consumata tutti i giorni.


Se avete sempre creduto che fare la pasta fosse una cosa riservata ai più esperti, oggi vedrete che non è così. Preparare la pasta in casa non è solo semplice, ma anche divertente e appagante, sia per il palato che per lo spirito. 


INGREDIENTI 

(per 4 persone)

- 400 g di farina di semola rimacinata di grano duro
- 200 g di acqua 
- 1 cucchiaio da minestra di olio extravergine d'oliva
- mezzo cucchiaino di sale


PROCEDIMENTO

  • Versate la farina sul piano di lavoro. L'ideale sarebbe la spianatoia in legno coi i bordi alti, reperibile nei negozi di casalinghi ben forniti o, per chi ha doti di falegnameria, da costruire in casa. Si può anche iniziare dentro una ciotola capiente. 
  • Fate un pozzetto nel centro, versatevi mezza quantità d'acqua insieme all'olio e al sale, e iniziate ad impastare con le dita partendo dal centro. 
  • Aggiungete quindi la restante acqua e impastate per dieci minuti con una certa energia fino ad ottenere un bel panetto sodo come quello nella foto qui sotto. Cercate di lavorare l'impasto stirarlo sul piano e poi ripiegandolo a libro, poi ancora stirandolo e ripiegandolo. (Le dosi di acqua che vi ho dato sopra non sono assolute, può essere infatti che ne serva un pochino meno o un pochino di più. L'importante è aggiungerla non tutta insieme, in modo che la farina l'assorba piano piano.)
  • Una volta ottenuto il panetto, avvolgiamolo in pellicola trasparente e lasciamolo riposare per mezz'ora (fuori dal frigo). 


I CAVATELLI FATTI A MANO

Con questo impasto abbiamo deciso di preparare i cavatelli e servirli stasera per la cena dell'ultimo dell'anno, con un sughetto semplicissimo e una spolverata di cacio ricotta. 

Per dare la forma abbiamo usato solo le nostre mani. 


  • Per prima cosa formiamo con le mani dei salamini larghi un centimetro. Come piano d'appoggio potete usare un tagliere in legno o in plastica. Non serve infarinarlo.
  • Con un coltellino affilato o la paletta in ferro tagliamo tanti cubetti identici. diciamo che dovrebbero essere larghi quanto un dito. 

Se l'impasto è troppo asciutto.

In questo caso ve ne accorgete subito perché formare i salamini diventa un'impresa, la pasta scivola sul piano di lavoro o peggio ancora si crepa e si spezza. Ma c'è la soluzione, ed è semplicissima: Bagnatevi  i palmi delle mani sotto l'acqua corrente fredda, quindi fatele sgocciolare un attimo, e passatele sulla pasta. Vedrete che così facendo riuscirete a lavorarla ottimamente.



  • Utilizzando il dito indice, si preme sul cubetto di pasta e si trascina verso di noi il dito in modo che la pasta si arrotoli leggermente. 
Il movimento è semplice ma occorre un po' di pratica prima di avere un cavatello di tutto rispetto. Non preoccupatevi per la forma, l'importante è che tutti i cavatelli siano delle stesse dimensioni così che la cottura venga uniforme. 






I CAVATELLI NON SONO TUTTI LUNGHI UGUALI...


Come avete visto, questi sono i cavatelli a un dito. Nel caso li preferiate più lunghi, tagliate i salamini in tocchetti di due centimetri invece che uno e usate due dita, indice e medio per formare il cavatello. Potete arrivare a farli fino a quattro dita come quelli che vedete nella foto all'inizio dell'articolo.

Per il cavatello a quattro dita si utilizzano indice e medio di entrambe le mani in modo che i due indici si tocchino. I cavatelli a quattro dita, secondo mio padre che ha ricordi d'infanzia, sono ottimi per preparare primi a base di verdure, come le cime di rapa, catalogna, broccoletti e company. Sono anche i miei preferiti!


Volete preparare un bel piatto di orecchiette con le cime di rapa e dire: "la pasta l'ho fatta io?" Venite allora a vedere il mio piccolo tributo a questo mitico piatto su le orecchiette fresche con le cime di rapa. C'è anche il video tutorial per imparare a dare la classica forma a orecchietta.


Man mano che formate i vostri cavatelli, spostateli in un angolo del piano di lavoro che avrete infarinato con la farina di semola, così la pasta non si attaccherà.


Una volta pronta, la pasta andrebbe fatta seccare per almeno un paio d'ore ma se potete, lasciatela anche una notte, l'importante è che il luogo sia asciutto. Per evitare che prenda polvere, adagiatevi sopra dei fogli di carta da cucina o una tovagliolo molto leggero.


LA COTTURA

Per sollevare la pasta dal tagliere infarinato, utilizziamo una spatola in ferro o qualcosa di sottile. Passiamola poi in un colino in modo da rimuovere la farina in eccesso, quindi trasferiamola su fogli di carta. Quando l'acqua bolle, buttiamo la pasta poca alla volta perché tende a fare schiuma, aiutandoci con i fogli di carta.  

Cuociamo la pasta fresca in abbondante acqua salata (la pasta fresca richiede più sale di quella secca) per un tempo che dipende dalle dimensioni della pasta. Quando comincia a venire a galla, vi consiglio di assaggiarla e verificarne la consistenza. In genere si va dai 5 agli 8 minuti, ma verificate sempre per sicurezza.



VARIANTE CON FARINA INTEGRALE

Stanchi della solita pasta? Allora vi propongo questa ricetta della pasta fatta a mano con farina integrale).
Se avete la possibilità di reperire una buona farina integrale biologica, allora non fatevi mancare un buon piatto di pasta integrale, condita con un semplice sughetto o con verdure, vedrete che sarà una rivelazione. Parola di un'entusiasta della pasta fatta a mano! :)

A presto con una nuova ricetta semplice e genuina.


9 commenti :

  1. Ciao! Spero tu abbia passato ottime feste!
    Ti rubo la ricetta dei cavatelli, per farla oggi.. Io e la piccola avevamo gisto voglia di pasticciare con la farina e questa ricetta semplice ma divertente da fare la entusiasmerà!
    Buonissime cose!
    Farfy! =^.^=

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    1. Ciao Farfy, grazie per la visita e per aver preso spunto dalla nostra ricetta dei cavatelli. Tu e la tua bimba vi siete divertite? E come vi sono venuti?
      buone cose anche a te e alla tua family! :)

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  2. Ho provato a farli a tre dita e stasera li cucino con carciofi e pancetta. Chissà

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    1. Grande!!!! Il cavatello a tre dita non l'avevo ancora sentito, devo dirlo a mio papà :D
      Secondo me carciofi e pancetta devono essere uno spettacolo... complimenti!!!!

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  3. Se ne faccio di più come la conservo?

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    1. Il mio consiglio è quello di conservare il panetto avanzato avvolto nella pellicola qualche giorno in frigorifero. Altrimenti puoi congelare direttamente la pasta: Falla asciugare qualche ora, spolverarla con farina di semola e poi disponila in piccoli contenitori o sacchettini da freezer e congelarla nella parte più fredda del tuo congelatore. Per cuocerla poi non serve scongelarla (diventerebbe molliccia) ma puoi buttarla direttamente nell'acqua che bolle come fosse pasta normale. Se provi questo sistema e vuoi farmi sapere com'è andata ne sarei felice Un saluto!

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  4. Scusate ragazzi..una domanda da ignorante...ma se la preparo oggi qta pasta...quanto mi dura? Ovviamente senza condimento..grazieee scusate ma sono un po ignorante :-P

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    1. Ciao Emanuela, non ti devi scusare, anzi, la tua domanda è molto interessante!
      Il mio consiglio è quello di cuocere la pasta al massimo il giorno dopo, come spiegato nell'articolo. Se per qualche ragione non puoi o ne hai fatta troppa, la puoi congelare: Se leggi il commento subito sopra il tuo trovi la spiegazione che ho dato ad un'altro lettore del blog. Spero di esserti stata utile. Buona pasta fresca e grazie per la fiducia! :)

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